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Sicurezza Idraulica X Municipio di Roma Capitale
Azioni Comitati di Quartiere e Associazioni Promotori
 
 

RELAZIONE GRUPPO DI LAVORO
PER LA SICUREZZA IDRAULICA DEL X MUNICIPIO
COMITATI IN CONSULTA

Un decennio di rimpalli di competenze, di politicanti sempre volti con la testa nella direzione opposta al problema o sordi al grido di aiuto dei cittadini, allagamenti che si ripetono e continuano a violentare case e destabilizzare la vita delle persone.

Questo è un fallimento non solo della Politica! E’ il fallimento che molti di noi con l’atteggiamento da lumaca (che esce quando si allaga e si ritira quando tutto è finito) hanno consentito.

Comitati e Cittadini, trovarsi riuniti in una sala il 19 maggio 2014 e discutere della denuncia presentata alla Procura della Repubblica, con prot.063622 del 7 maggio 2014, per individuare le responsabilità di chi doveva evitare tutto questo, ne è la dimostrazione!

I Comitati di Quartiere si sono organizzati, non potevano attendere oltre. Il fastidioso immobilismo delle Istituzioni non era giustificato. Così è iniziato un percorso di condivisione, una sinergia nata dalla voglia di risolvere il problema generale di tutto il X Municipio e non il particolare del singolo quartiere.

Abbiamo presentando, tra fine giugno e inizi luglio 2013, una nota firmata  da 23 Comitati di Quartiere del X Municipio, indirizzata a tutti gli enti competenti chiedendo l’attivazione di procedure urgenti e finanziamenti congrui finalizzati a risolvere, in via definitiva, i rischi del dissesto idrogeologico del territorio.

Vogliamo conoscere i progetti finanziati dalla Regione Lazio realizzati e/o da realizzare da parte del C.B.T.A.R. (Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano);

Vogliamo conoscere anche i progetti finanziati da altri Enti (locali o nazionali) realizzati e/o da realizzare a salvaguardia del territorio e a garanzia della sicurezza idrogeologica ;

Vogliamo conoscere in un eventuale e puntuale “cronoprogramma” , l’ordine delle opere in programma e quelle in via di attuazione;

Vogliamo risposte chiare per i risarcimenti dei danni subiti dalle alluvioni del 2008 e 2011;

Abbiamo rappresentato le criticità e suggerito gli interventi necessari; ci siamo messi a disposizione per aiutare la Politica a comprendere meglio le priorità, ma da Regione Lazio, Comune di Roma e X Municipio abbiamo ricevuto solo silenzio. Registriamo, tuttavia, per dovere di cronaca azioni isolate e che comunque non hanno avuto seguito:

  • il 3 settembre 2013, durante i lavori della Commissione Ambiente del X Municipio, si è appreso, per voce del Direttore del C.B.T.A.R., la l’avvenuta radiazione, per opera della Giunta Polverini, di fondi per oltre 7,5 milioni di euro riguardanti opere finanziate e già appaltate;
  • il 6 settembre 2013 il Consigliere Quadrana (della Regione Lazio) presenta un’interrogazione regionale sulla radiazione dei fondi;
  • il 16 settembre 2013 l’On.le Fabrizio Sartori richiede la convocazione della Commissione Ambiente Regione Lazio;
  • il 20 settembre 2013 SEL presenta un’interrogazione regionale e un O.d.G municipale per sapere se e come sono stati persi 4,5 milioni assegnati dalla Regione al CBTAR per il risanamento idrogeologico di aree del X (ex XIII) Municipio.
  • Il 17 ottobre 2013 viene istituito un tavolo tecnico permanente (tra l’assessorato all’ambiente della Regione Lazio, il X Municipio, il C.B.T.A.R, la Protezione Civile della Regione Lazio e l’Ardis), sul rischio idrogeologico nel territorio del X Municipio

In assenza di segnali da parte del Governo Municipale ci siamo rivolti direttamente alla Regione Lazio incontrando, il 27 dicembre 2013, l’Assessore all’Ambiente Fabio Refrigeri e il Consigliere G. Quadrana. Nell’occasione abbiamo chiesto il coinvolgimento dei cittadini nel tavolo tecnico istituito il 17 ottobre 2013, che non ci vedeva invitati e in previsione dell’immediata proposta di legge regionale sul governo delle acque e difesa del suolo.

Poi l’alluvione del 31 gennaio 2014 e dei giorni successivi – che, rispetto a quella del precedente 27 agosto 2013, coinvolgeva anche molti altri quartieri della Capitale -, a causa dei quali i cittadini di Bagnoletto, Stagni, Ostia Antica, Saline, Dragoncello e altri quartieri dell’entroterra di Ostia, sono stati costretti ad evacuare dalle loro abitazioni.

Un’emergenza tale che ha permesso, in due giorni, di spendere (per tutta Roma)  oltre 100 milioni di euro per gestire la “somma uergenza”. Una cifra astronomica che non sarebbe mai uscita fuori per realizzare le opere necessarie a garantire la sicurezza idraulica nel nostro territorio un vero scandalo!

E allora il 5 febbraio 2014 vengono organizzati alcuni pullman per manifestare il dissenso e la disperazione alla Regione Lazio (via della Pisana) dove si è chiesto un incontro con il Presidente Zingaretti. Nell’occasione una delegazione dei Comitati di Quartiere veniva invece incontrata dall’Assessore Refrigeri che, rassicurava sulla realizzazione di opere a breve, medio e lungo termine. 

Il 19 febbraio 2014, il Movimento 5 Stelle, a firma del Cons. Davide Barillari e Cons. Devid Porrello, presenta una Mozione Regionale al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori per provvedimenti urgenti contro il dissesto idro(politico)geologico.
Per il giorno 11 marzo 2014 il X Municipio convoca un Consiglio Straordinario per la Sicurezza Idraulica poi annullato per un problema tecnico. Manco a dirlo, era stata omessa la convocazione l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio F. Refrigeri. Praticamente il referente politico regionale istituzionalmente competente.
 
La solita strategica boutade dei nostri politici! Infatti, se questa fosse stata la vera motivazione (a parte la figura dell’incapacità di redazione di un documento che nel Palazzo non è proprio una novità) non ci sarebbe voluto molto a riconvocare il Consiglio Straordinario. Ma ad oggi nessun segnale in proposito. Salvo quello che è possibile intuire da questi comportamenti ovvero che della sicurezza IDROGEOLOGICA, FINITE LE ELEZIONI NON FREGA NULLA A NESSUNO!

Il 20 febbraio 2014 viene pubblicato l’avviso per la concessione di contributi urgenti alle famiglie colpite dagli eventi alluvionali del 30 e 31 gennaio 2014, così come stabilito dalla Giunta Capitolina nella seduta del 12 febbraio. Si tratta di “una tantum” di circa 1.700 euro a famiglia che poteva sembrare un segnale per ripartire. Ma i cittadini restano in attesa di conoscere i termini per poter richiedere il risarcimento danni materiali subiti.
 
Il Gruppo di Lavoro per la Sicurezza Idraulica (dei comitati in consulta) ha portato il tema negli incontri pubblici, di SEL del 20 marzo 2014 a Roma, in presenza del Vicesindaco Nieri e dell’Assessore Caudo, e della lista Marchini, del 12 aprile 2014 ad Ostia, alla presenza degli On.li Marchini e Onorato.

Mentre vengono mossi i passi per avviare una denuncia collettiva alla quale possono partecipare tutti i cittadini del territorio, lo stesso gruppo di lavoro produce una proposta di O.d.G che il 31 marzo 2014 fornisce ai Capigruppo dell’Assemblea Capitolina e del X Municipio chiedendone la rispettiva discussione sia in Consiglio Comunale sia in Consiglio Municipale, dove si chiede un atto politico condiviso e partecipato che impegni il Governatore del Lazio e il Sindaco di Roma Capitale affinchè si attivino con le necessarie urgenze a:

  • rimodulare i bilanci istituzionali a favore degli improrogabili interventi infrastrutturali per la messa in sicurezza idraulica del territorio e per la realizzazione delle condotte di raccolta delle acque ( bianche e nere) per tutta la periferia romana con priorità nei territori già provati dei nefasti nubifragi degli ultimi decenni;
  • predisporre un Piano per la sicurezza idraulica finalizzato a redigere progetti funzionali alla crescita, valorizzazione e modernizzazione della gestione del ciclo delle acque nel territorio ricco di beni ambientali ( mare, Pineta, Canali) ed archeologici;
  • attingere ai fondi europei (Feasr: Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) del “Programma di sviluppo rurale PSR Lazio” per Enti pubblici: Comunità montane, Comuni, Consorzi di bonifica, Parchi;
  • stabilire con urgenza un unico centro di responsabilità (coordinamento/gestione) a cui affidare l’onere del risanamento idrogeologico del X Municipio;
  • attuare una pianificazione urbanistica finalizzata al rispetto a alla salvaguardia della sicurezza idraulica e delle ricchezze ambientali del nostro territorio. Revisione N.T.A. dei piani di recupero e dei PEEP in attuazione con divieto assoluto di realizzare garage, cantine e /o ambienti seminterrati/interrati

Ne conseguono degli incontri solo a livello Comunale, (visto l’attacco di narcolessia che ha colpito i consiglieri (tutti di maggioranza e di opposizione) del X Municipio), incontri nei quali ribadiamo le esigenze del territorio e la necessità di attingere ai fondi europei per realizzare le opere di sicurezza idraulica:

  • In data 11 aprile 2014, il GdL viene convocato dal Capogruppo del Movimento 5 Stelle di Roma Capitale Marcello De Vito che rassicura di un impegno su più fronti, Regione, Comune e Municipio per modulare i bilanci in funzione della criticità idrogeologica.  
  • In data 14 aprile 2014, il Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, recepite le nostre richieste presenta una Mozione all’Assemblea Capitolina per la sicurezza idraulica del X Municipio, che appena sarà posta in discussione vedrà il coinvolgimento dei Comitati di Quartiere.
  • In data 12 maggio 2014 viene annullato l’incontro programmato con il Vicesindaco Nieri e i tecnici e posticipato probabilmente per il 28 maggio 2014;
  • In data 13 maggio 2014, la delegazione dei Comitati di Quartiere viene convocata dal Capogruppo della Lista Civica Marino Luca Giansanti, presente all’incontro anche l’On.le Svetlana Celli.
  • In data 4 luglio 2014 viene presentata la Conferenza sulla sicurezza idraulica presso la sala consigliare del X Municipio, dalla quale fondamentalmente ci aspettavamo qualcosina in più in particolare sulle opere da realizzare e tempi di intervento. Abbiamo appreso dall’Assessore all'ambiente della Regione Lazio Fabio Refrigeri che sono disponibili 22 milioni di euro per interventi su tutto il territorio regionale e che saranno stanziati dei fondi per risarcire i danni ai privati e ai commercianti a seguito dell'alluvione del 31 gennaio scorso. Che la Regione cercherà di ottenere ulteriori fondi da parte dell'Europa e che lavorerà su tutto il materiale e le varie proposte che gli sono giunte dall'amministrazione locale e soprattutto dai cittadini che conoscono meglio il territorio. Mentre per quanto concerne la rappresentanza del Comune di Roma, il Capogruppo del PD Francesco D'Ausilio ha dichiarato che oltre all’istituzione del tavolo tecnico con tutti gli enti di competenza, sono stati ottenuti 5 milioni di euro per gli interventi di prima necessità e che altri 100 milioni di euro saranno investiti in Acea per risistemare il sistema di smaltimento delle acque chiare.

Certamente, dopo il grande impegno profuso dai Comitati organizzati, l’aspettativa è molto alta.
Attendiamo di conoscere l’entità dei fondi che saranno in grado di destinare, nei propri bilanci, Regione e Comune, per le opere idrauliche del nostro territorio e relativi tempi di esecuzione lavori.

Nel frattempo seguiremo con particolare dedizione l’azione legale intrapresa da oltre 100 cittadini del X Municipio, presentata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma con protocollo n. 063622 del 7 maggio 2014, per  far emergere le responsabilità penali dei danni provocati dagli allagamenti del 31 gennaio 2014, nel particolare:

  1. Se gli impianti idrovori siano stati azionati per tempo o in ritardo rispetto alle’evento alluvionale, e se tutte le pompe degli impianti erano in efficienza ed in azione - LA SUDDETTA AZIONE DI VERIFICA FA INDIVIDUARE UNA EVENTUALE RESPONSABILITA’ DEL CBTAR;
  2. Se l’evento meteorico “eccezionale” ha determinato portate di acqua tali che la rete di canalizzazione orami insufficiente è esondata - LA RESPONSABILITA’ IN QUESTO CASO E’ DELLA REGIONE LAZIO PER IL MANCTO FINANZIAMENTODELL’ADEGUAMENTO DELLE OPERE PUBBLICHE DI BONIFICA;
  3. Se la rete fognante di smaltimento delle acquee nere e chiare è entrata in carico ed ha provocato il rigurgito delle acque nelle strade e nelle abitazioni sotto il livello stradale - LA RESONSABILITA’ E’ DEL COMUNE DI ROMA CHE DEVE PROVVEDERE ALLA REALIZZAZIONE DI QUANTO PREVISTO NEL PIANO DI SALVAGUARDIA REDATTO PER IL X MUNICIPIO.

Relazione a cura di Alessandro Ieva
alessandroievamail@gmail.com
comitato@cdqbagnoletto.it

CRONOLOGIA EVENTI

28 giugno 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica X Municipio - Protocollata nota al X Muncipio di Roma Capitale e CBTAR

01 luglio 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica X Municipio - Protocollata nota a Regione Lazio, Ardis, Prefettura di Roma, Acea ATO2, XII° Dipartimento di Roma Capitale, Assessorato all'Ambiente di Roma Capitale e Protezione Civile

04 luglio 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica X Municipio - Protocollata nota al Sindaco di Roma

07 luglio 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica X Municipio - Notificata via mail alla Regione Lazio la nota protocollata

29 agosto 2013

Il piano per Roma è stato messo a punto giovedì 29 agosto nel corso di una riunione, coordinata dall'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Masini, cui hanno partecipato rappresentanti degli assessorati all'Ambiente e alla Mobilità e Trasporti, degli uffici tecnici dei Municipi, di Ama, di Atac, della Polizia Locale di Roma Capitale, della Protezione Civile e delle imprese coinvolte nei lavori.
Tre milioni e mezzo di euro per disostruire circa 50mila caditoie su strade, sottovia, ponti e cavalcavia della viabilità principale e dei diversi territori municipali. Si comincia con le priorità segnalate da Municipi, Polizia Locale e Atac che dal 25 luglio scorso, su richiesta dell'Assessorato ai Lavori Pubblici, hanno stilato l'elenco delle zone a maggiore rischio di allagamento

03 settembre 2013

Commissione Ambiente X Municipio per situazione canali di bonifica. Direttore CBTAR Matturro comunica la radiazione e perenzione dei fondi dalla Regione Lazio per la realizzazione delle opere idrauliche.

05 settembre 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica Municipio X - Sollecitato interessamento dei Gruppi Consiliari della Regione Lazio per la sicurezza idrogeologica del X Muncipio di Roma Capitale e per i fondi radiati dalla Regione

06 settembre 2013

"Interrogazione a risposta immediata" presentata dal Consigliere Gianluca Quadrana (Lista Civica Zingaretti)

11 settembre 2013

Stilato un piano di intervento straordinario per la prevenzione degli allagamenti stradali nei quartieri dell’entroterra del X Municipio. Roma Capitale destina solo 60 mila euro al X Municipio per la pulizia delle caditoie.
Elenco strade:
via Scartazzini, via Pietrobono, via Vellutello, via Fagnano, via Fabiano Landi, via di Ponte Ladrone, via Suriano, via Orazio Amato, via Bepi Romagnoni, via Lilloni, via di Saponara da via di Acilia e il tratto via Cagli al deposito Atac, via Ottaviani, via Dragoncello e viabilità proveniente da monte, via Monti di San Paolo, via Rosmarino, via delle Alghe, largo Cesidio da Fossa, via Catrani, via Conforti, via Macchia Saponara, via Lenormant (sotto viadotto, tratto ingresso a viale dei Romagnoli), viale Romagnoli (tratto in pendenza da Acilia in direzione Dragona), via Donati, via Casini, via del Castello, via delle Saline.
Si tratta di strade già segnalate dalla Polizia di Roma Capitale – XIII Gruppo, con riferimento agli allagamenti riscontrati a seguito di eventi metereologici anche di ordinaria intensità.

16 settembre 2013

Richiesta dal Presidente del Gruppo Consiliare La Destra Storace Fabrizio Sartori al Al Presidente VI Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità politiche della casa e urbanistica On. Enrico Panunzi la convocazione della Commissione Ambiente Regione Lazio

20 settembre 2013

SEL X - Interrogazione regionale e Ordine del Giorno municipale per sapere se e come sono stati persi 4,5 milioni assegnati dalla Regione al CBTAR per il risanamento idrogeologico di aree del X (ex XIII). 

06 ottobre 2013

Roma Capitale - Piano operativo dallo scorso 2 settembre per Roma. Dall'avvio del piano sono stati effettuati circa 9mila interventi di disostruzione da terra, sabbia e rifiuti delle caditoie e delle bocche di lupo in 270 tra strade, sottovia, ponti e cavalcavia su tutto il territorio della Capitale. Gli interventi sono realizzati in coordinamento con Ama, chiamata a intervenire sulla pulizia di superficie da fogliame e rifiuti.

17 ottobre 2013

Istituito tavolo tecnico permanente tra l’assessorato alle infrastrutture, politiche abitative e ambiente della Regione Lazio, il X Municipio di Roma Capitale, il Consorzio di bonifica Tevere e agro romano, la direzione infrastrutture, politiche abitative e ambiente, quella dell’area pianificazione della protezione civile della Regione Lazio e l’Agenzia regionale per la difesa del suolo sul rischio idrogeologico nel territorio del X Municipio di Roma Capitale.

27 dicembre 2013

Comitati in Consulta - Gruppo di Lavoro Sicurezza Idraulica X Municipio - Incontro in Regione Lazio con l’Assessore all’Ambiente F. REFRIGERI e il Consigliere Segretario G. QUADRANA
Comunicato Stampa 29 dicembre 2013

 

A

Prefetto di Roma
Giuseppe Pecoraro

Presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti

Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Daniele Leodori

Assessore alle Infrastrutture, alle Politiche abitative e all’Ambiente della Regione Lazio
Fabio Refrigeri

Ardis (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo)

Sindaco di Roma Capitale
Ignazio Marino

Assessore Periferie e Lavori Pubblici di Roma Capitale
Paolo Masini

Assessore all’Ambiente, Rifiuti e Agroalimentare di Roma Capitale
Estella Marino

C.B.T.A.R. (Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano)

Presidente del X Municipio di Roma Capitale
Andrea Tassone

Presidente del Consiglio del X Municipio di Roma Capitale
Antonio Ricci

Assessore ai LL.PP., Mobilità e Litorale del X Municipio di Roma Capitale
Antonio Caliendo

Assessore alle Politiche ambientali e della Sicurezza del X Municipio di Roma Capitale
Marco Belmonte

Assessore all'Urbanistica del X Municipio di Roma Capitale
Giacomina Di Salvo

Acea ATO2

 

P.C.

Protezione Civile di Roma Capitale

 

Oggetto: Sicurezza Idraulica del X (ex XIII) Municipio di Roma Capitale

 

L’entroterra del X (ex XIII) Municipio - in particolare Ostia Antica, Stagni di Ostia, Acilia, Infernetto, Casal Palocco, AXA, Madonnetta, Casal Bernocchi, Casaletto di Giano, Centro Giano, Malafede, Bagnoletto, Saline, Villaggio Africa e Ostia -, è costituito da aree che si trovano, in gran parte, al di sotto del livello del mare.

Queste aree territoriali, caratterizzate da  notevoli insediamenti abitativi stabili e in via di espansione (circa 250.000 abitanti), nel corso degli anni, hanno subito notevoli allagamenti (tra i più significativi si ricordano gli eventi accaduti a Stagni, Saline e Bagnoletto nel 1986, nel 1992, nel 2002; quelli del 2005, che comportarono sgomberi cautelativi dalla zona dell’idroscalo di Ostia e ancora nel  2006, nel 2008 e nel 2009 fino ai  tragici eventi del 20 ottobre 2011 nella cui occasione, oltre ai danni alle cose, si registrò una vittima all'Infernetto).

Il rischio idrogeologico è divenuto, ormai, uno dei prioritari problemi di rilevanza sociale. E seppure da decenni, le Autorità e gli Enti preposti, discutono al fine di trovare soluzioni strutturali, ad oggi tali soluzioni non risultano ancora individuate o, laddove individuate, totalmente o parzialmente inattuate.

Non si può sottacere che, in questo stato di cose, ai problemi economici, generalmente addotti a giustificazione dell’immobilismo generale e, quindi, della mancata attuazione dei progetti e/o delle opere, si sovrappone anche una fitta rete di competenze e gerarchie politico-amministrative di fronte alle quali, anche alle autorità preposte, le procedure necessarie e perfino le competenze stesse, appaiono complesse, quando non addirittura sconosciute.

Alla luce di tale realtà si ritiene necessario “centralizzare competenze e responsabilità in capo ad un organismo” affinché sia possibile un approccio sistematico e meno frammentato del problema nella cui analisi devono inserirsi le criticità riguardanti l’inefficienza degli attuali canali di bonifica (destinati allo smaltimento delle acque basse medie e alte), delle condotte di raccolta delle acque pluviali e delle condotte delle acque nere.

Sarebbe necessaria, quindi, una “mappatura dei rischi” (le cui fonti alimentanti potrebbero arrivare proprio dai Comitati e Associazioni promotori) che consentirebbe un serio monitoraggio di tutto il territorio, delle cause e delle concause che determinano la criticità al fine di valutare e stabilire, tenendo conto delle necessarie priorità, “dove fare cosa e quando”(1).

(1) In allegato una sintesi di alcuni degli interventi di media e urgente scadenza

 

Alla luce della citata premessa, i Comitati e le Associazioni Promotori,

Considerato

  1. che l’assenza di opere strutturali, in coincidenza con il modificarsi degli eventi climatici e con l’incremento della cementificazione, hanno reso il territorio del X (ex XIII) Municipio di Roma Capitale ed in particolare il suo entroterra , il “quadrante” della Capitale a più alto rischio idrogeologico;
  2. che i danni alle cose e alle persone (fino alla perdita di una vita umana), hanno generato nei residenti terrore ad ogni accenno di piovasco (ombrofobia );
  3. che necessita una urgente opera di ricalibratura totale dei canali di bonifica i quali - essendo costruiti da oltre 100 anni e in ragione delle esigenze agricole di allora, a causa dello stravolgimento urbanistico -, non sopportano più la enorme massa di acqua che vi si riversa (per farla confluire verso il mare o verso il Tevere) ed esondano invadendo strade e case;

 

Tenuto conto
 

  1. che in merito alla ricalibratura dei canali in taluni casi le Imprese appaltatrici, non avendo ricevuto i compensi spettanti, hanno interrotto l’opera avviata; in altri casi pur in presenza di finanziamento l’opera non è mai stata avviata; in ulteriori casi l’opera avviata non rispetta le esigenze valutate e i progetti approvati;
  2. che in molti quartieri l’inesistenza o l’inefficienza delle condotte di raccolta di acque pluviali determina allagamenti delle strade ed in alcuni casi l’invasione delle acque all’interno delle abitazioni;
  3. che in taluni quartieri l’inesistenza o l’inefficienza della condotta delle acque nere determina invasione di liquami nelle strade e rigurgiti all’interno delle abitazioni creando, nel contempo, un serio rischio igienico-sanitario;

CHIEDONO

a tutte le Autorità ed Organi in indirizzo, in ragione delle rispettive competenze

  1. di far conoscere i progetti finanziati dalla Regione Lazio realizzati e/o da realizzare da parte del C.B.T.A.R. (Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano);
  2. di far conoscere i progetti finanziati da altri Enti (locali o nazionali) realizzati e/o da realizzare a salvaguardia del territorio e a garanzia della sicurezza idrogeologica ;
  3. di far conoscere in un eventuale e puntuale “cronoprogramma” l’ordine delle opere in programma e quelle in via di attuazione a salvaguardia del territorio e a garanzia della sicurezza idrogeologica;
  4. risposte chiare per i risarcimenti dei danni subiti dalle alluvioni del 2008 e 2011;
  5. l’attivazione di procedure urgenti e finanziamenti congrui finalizzati a risolvere, in via definitiva, i rischi del dissesto idrogeologico nei comprensori residenziali più critici del territorio.

 

Si rimane a disposizione per ogni forma di partecipazione e di collaborazione.

 

Allegato (1).

Sintesi di alcuni degli interventi di media e urgente scadenza, funzionali al progetto di messa in sicurezza idraulica del territorio sopra individuato

 

ACQUE BASSE:

1. Idrovore Bagnoletto: ricalibratura dei canali collegati alle stesse, allargamento vasca laminazione argini Tevere

2. Idrovore Stagni: potenziamento; ampliamento vasca di raccolta su via Fosso Dragoncello; nuova vasca di laminazione a valle di via Bazzini

3. Canale dei Pescatori: adeguamento letto e messa in sicurezza della foce

4. Condotte acque meteoriche: completamento ove realizzata in parte e nuova realizzazione dove inesistente

5. Condotte acque nere: monitoraggio e eliminazione delle ostruzioni; separazione di condotte; verifica e impedimento di sversamenti nelle stesse delle acque pluviali che provocano sovraccarico e fuoriuscita di liquami nelle strade e nelle case

 

ACQUE MEDIE-ALTE:

6. Messa in sicurezza del Primo affluente del fosso del Fontanile; fosso del Fontanile;  LAPUNTA MALAFEDE

7. Canale Palocco: completamento di ricalibratura dell’Influente E - Madonnetta - lavori interrotti

8. Ricalibratura del Canale Palocco - Infernetto, adeguamento dei livelli degli argini del canale alle sedi stradali e residenziali del quadrante urbanizzato Infernetto; vasche di laminazione lungo il percorso delle acque medie del Canale Palocco

9. Ridefinizione e messa in sicurezza degli argini di tutti i canali:  I (Cristoforo Colombo) - L (zona Orazio Vecchi La Leona) - M (Castel Porziano) N/O nei punti di esondazione zona Infernetto

10. Verifica degli attraversamenti e/o dei manufatti (abusivi e non) che riducono la sezione e la portata dei canali

11. Sponda del Tevere ad Ostia Nord: ristrutturazione dell’argine

 

COMITATI DI QUARTIERE E ASSOCIAZIONI PROMOTORI
ASSOCIAZIONE “NOI E VOI PER STAGNI”
ASSOCIAZIONE AXA MALAFEDE VILLA FRALANA
ASSOCIAZIONE INFERNETTO SICURO
ASSOCIAZIONE VILLAGGIO AFRICA
COMITATO CITTADINO DRAGONA
COMITATO DI QUARTIERE ACILIA CENTRO  E MONTI DI SAN PAOLO
COMITATO DI QUARTIERE AXA SICURA
COMITATO DI QUARTIERE BAGNOLETTO
COMITATO DI QUARTIERE CASAL BERNOCCHI
COMITATO DI QUARTIERE DRAGONCELLO
COMITATO DI QUARTIERE IDROSCALO
COMITATO DI QUARTIERE IL MACCHIONE INFERNETTO
COMITATO DI QUARTIERE LA PUNTA MALAFEDE
COMITATO DI QUARTIERE OSTIA ANTICA - SALINE
COMITATO DI QUARTIERE OSTIA NORD
COMITATO DI QUARTIERE PALOCCO
COMITATO DI QUARTIERE PARCO DELLA VITTORIA – S.MESSINA
COMITATO DI QUARTIERE STAGNI DI OSTIA
COMITATO DI QUARTIERE STELLA POLARE MARE
COMITATO DI QUARTIERE TRE PIZZI BAGNOLO
COMITATO PINETA DI OSTIA
COORDINAMENTO INFERNETTO
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